Eppure ci sono altri Parchi e Riserve che, non solo val
la pena di visitare, ma rappresentano delle mete ancora
più particolari. Salendo dalla costa dell'Oceano
Indiano, dopo essere atterrati nell'aeroporto di Mombasa,
il primo parco che si incontra è lo spettacolare
Tsavo Est
con le sue piste di terra rossa in contrasto col verde
brillante della vegetazione. Qui tutto prende la tonalità
vermiglia, a partire dagli elefanti che appaiono tra le
acacie in questa strana livrea. La vita nel parco scorre
lungo il fiume Galana e le famose rapide denominate
Lugard Falls.
Oltre l'antica ferrovia costruita dagli Inglesi, che unisce
Mombasa a Nairobi, si estende l'altra
metà del Parco, chiamata appunto Tsavo Ovest
.
Medesime tonalità ma il paesaggio è più
variegato, con formazioni rocciose che dominano l'orizzonte.
Paradiso d'acqua nel rosso della savana sono le sorgenti
del fiume Tsavo: Mzima Springs. Risalendo
verso nord, si incontra invece la Riserva dell'Amboseli
,
terra di stagni, acqua e migliaia di elefanti che pascolano
sotto la gigantesca mole del Kilimanjaro. Questo
meraviglioso paesaggio lo si può ammirare anche
da un punto di vista privilegiato: la collina di Observation
Hill.
Questi tre parchi sono confinanti tra loro e rappresentano
la prima meta per chi vuole conoscere l'Africa
senza percorrere migliaia di km. Più a nord, nella
spaccatura della Rift Valley, si incontra invece
il Lago Nakuru
con la sua immensa colonia di pellicani e fenicotteri
rosa, e il Lago Naivasha ,
unico specchio d'acqua dolce della zona. Crescent Island
e il vulcano Longonot ricordano le riprese del
film La Mia Africa, e la piccola penisola permette
di effettuare un Safari a piedi per l'assenza di pericolosi
predatori. E poì... continuando ancora, si raggiunge
la vastità del Masai Mara
e l'Area privata del Mara North Conservancy .
E... per meglio assaporare questa terra d'Africa,
cosa ci può essere di meglio che sorvolarla all'alba
a bordo di una mongolfiera
La Tanzania
invece si identifica col Cratere di Ngorongoro
,
la più grande caldera vulcanica al mondo, che racchiude
una miriade di animale di ogni specie. L'esplorazione
è possibile soltanto in jeep nelle prime ore del
giorno per preservare l'unicità di questo posto
meraviglioso .
Da qui si può anche effettuare una faticosa escursione
verso il vulcano di Empakaai ,
dove si può scendere per un trekking a piedi fino
alle rive del lago salato che occupa la parte centrale
della sua caldera .
Seguono quindi le infinite distese del Serengeti
,
decisamente più grande del Masai Mara
in Kenya. Ma la selvaggia biodiversità di
questo nostro pianeta la si può Incontrare anche
nei Parchi meno famosi, e allora bisogna spingere la propria
curiosità verso il Lago Manyara
o quello del fiume Tarangire
e, perché no, osare ancora di più fino a
raggiungere le rive del Lago Natron
e il vulcano sacro dei Masai: Ol Doinyo Lengai
,
chiamato la "montagna di dio". Verso sud ci
sono altri due particolari mete che vale la pena di scoprire:
Ruaha
e Selous .
Tutti i miei viaggi in terra d'Africa sono stati
realizzati in collaborazione con LaTuaAfrica
.
Le esplorazioni sono corredate dalle tracce GPS di
Google Earth ,
contrassegnate dal simbolo ,
così da verificare il viaggio in tempo reale. Potrei
inoltre descrivervi minuziosamento ogni dettaglio di queste
esperienze d'Africa, ma non c'è modo di
comprenderle a fondo se non vivendole di persona. Se volete
conoscere meglio questa terra attraverso le mie fotografie
e i racconti, potete seguire il Diario di viaggio
con un click sulla lancia Masai sottostante o sul
Menu interattivo.
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