La vita ricomincia a 40 anni

di Laura Ballestrieri & Abel Wakaam

Mezzo secolo fa, a quarant'anni, le donne vestivano di nero ed avevano appeso la loro sessualità al chiodo. Il futuro pareva un'ombra grigia, calata come una nebbia fitta sulla vita, e non restava che inchinarsi in silenzio alla carezza amara del tempo, ingiusto ma inamovibile nel suo incessante logorio che tutto scolora e appassisce, senza mostrare alcuna pietà per chi vecchio non si è mai sentito e vuol correre ancora mille volte prima di essere raggiunto dal rosso infuocato del tramonto.

Ora non è più così! Le quarantenni si muovono con la grazia di chi ha conquistato la consapevolezza di essere donne piacenti e incomparabili amanti, cuori pulsanti della nostra società.

Laura: - Non sembra neppure possibile che siano le stesse quarantenni di allora, la società ha cambiato le donne... o le donne hanno cambiato la società?

Abel: - Credo che il mondo della comunicazione abbia cambiato entrambe, ed una grossa spallata è arrivata proprio da Internet che ha fornito la strada invisibile su cui far viaggiare i pensieri nascosti.

Laura: - Ecco il solito maschilista che traduce tutto legandolo esclusivamente al sesso, tu vuoi far passare l'emancipazione femminile per la via perversa della trasgressione a tutti i costi.

Abel: - Sentirsi forti e indipendenti significa anche poter decidere di prendere ciò di cui si ha bisogno, e sappiamo entrambi quanto il sesso venga considerato una forma di potere ostentato insieme al denaro.

Laura: - Allora secondo te, più una donna è affermata e più è in cerca di emozioni forti?

Abel: - Esatto... più conduce una vita da "maschio" e più si trova a pretendere gli stessi privilegi. Per esempio, quando ti ho conosciuta non avevi nemmeno il coraggio di pronunciare in pubblico la parola "sesso", adesso invece non ti fai scrupolo a corteggiare la cameriera che ti serve l'aperitivo in Galleria.

Laura: - Allora soltanto le quarantenni di successo possono permettersi di trasgredire a loro piacimento?

Abel: - Ma no, chi è riuscita a liberarsi dai condizionamenti della famiglia ha potuto scegliere di intraprendere una nuova vita, a volte di nascosto per timore di rovinare tutto... ed altre alla luce del sole.

Laura: - Per cui, secondo te, anche le donne comuni hanno scoperto finalmente la loro sessualità?

Abel: - E' un'età in cui i figli sono grandi e si cercano nuovi stimoli, così accade che si voglia provare a sé stesse quanto si è ancora piacenti, spesso a scapito di un compagno che, dopo anni di convivenza, non sembra più gradire le loro attenzioni.

Laura: - Dunque ci si rimette a nuovo, si frequentano negozi di biancheria sexy e profumi sensuali, per poi cercare il contatto con emozioni che risveglino i sensi assopiti. Conosco la strada, ma ti assicuro che inizialmente non si pensa al sesso come placebo per gli anni che passano. Lo si scopre all'improvviso, come un frutto dal sapore intenso e irresistibile, e si comincia a ragionare con una mentalità completamente diversa, si vuole provare tutto senza limiti e divieti.

Abel: - Credo che le quarantenni non abbiano nulla da invidiare a chi di anni ne ha soltanto la metà, spesso hanno corpi tonici ed una classe ineguagliabile, sanno cosa vogliono e non si stanno a fare troppi problemi per ottenerlo.

Laura: - Adesso non raccontarmi la solita storia delle cartucce da sparare a tutti i costi!

Abel: - Dicono che le migliori amanti siano le donne che fanno sesso perché gli piace e non per accontentare il partner, e sappiamo che nulla eccita un uomo più di una femmina eccitata. Certo... devono tener a freno la loro aggressività per evitare di inibire gli istinti di caccia che pulsano nelle vene del maschio, ma questo pian piano lo imparano a proprie spese. Ciò che invece mi sorprende è la loro ritrovata vitalità ed il coraggio di gettarsi nelle situazioni estreme che hanno sempre osteggiato.

Laura: - Io stessa ho sempre avversato l'amore tra donne finché non ho provato quanto sia dolce e perverso... è incredibile come si possa passare da una fase di rigetto ad un'altra di estrema dipendenza!

Abel: - Probabilmente c'è una situazione nascosta nella nostra memoria che accende istantaneamente l'eccitazione, ma ci vergogniamo ad ammetterla, figuriamoci a cercarla.

Laura: - Non è facile ricreare le fantasie femminili, spesso sono soltanto piccoli dettagli insignificanti, anche mettendoli insieme non si potrebbe costruire una scena, voi invece siete più diretti... e scontati.

Abel: - Ma essendo una strada che dobbiamo per forza intraprendere insieme, occorre trovare un punto d'incontro. Ecco, forse i 40 anni sono l'età giusta per trovarci a metà strada.

Laura: - Ma cosa vogliono sessualmente le donne nel momento stesso in cui effettuano il giro di boa, non credo che si possa rispondere ad una domanda così soltanto con la parola trasgressione?

Abel: - Intanto non hanno smesso di credere che non c'è sesso senza amore, ma si sono convinte che, insieme ad un compagno di giochi, di cui si ha completa fiducia, si possa affrontare qualunque situazione "piccante"

Laura: - Detta così sembra che abbiamo bisogno di un "protettore" per fingere di essere un po' "puttane"!

Abel: - Avete bisogno di qualcuno che vi rassicuri, che vi stia accanto... e non mi riferisco ai soliti giochetti di scambio coppie nel buio di un privé, bensì di una serie di esperienze particolari che vi portino ad apprezzare ciò che in fondo inseguite da tempo.

Laura: - Io penso che vogliamo soltanto dimostrare la nostra capacità di prendere la parte di piacere che ci spetta, vogliamo appagare qualche piccola o grande mania che ci rode nella testa.

Abel: - Lo vedi allora che in fondo siamo molto simili, ritorniamo al concetto che ho espresso precedentemente: tutti abbiamo una fantasia da esaudire!

Laura: - E va bene, ma a questo punto diventa importante comprendere quale sia lo sfizio di ognuno.

Abel: - Ma non ha importanza, i desideri possono fondersi come i colori sulla tela, l'esibizionismo va d'accordo con il voyeurismo e si trova sempre un filo sottile per legare due piaceri impellenti. Tutto dipende dal coraggio di osare, ed è per questo che la rete ha avuto successo.

Laura: - ...un grande bazar dove ostentare i propri desideri?

Abel: - Anche, ma soprattutto una piazza virtuale dove passeggiare e mettere in mostra il proprio io in una versione aggiornata e corretta.

Laura: - E qui le quarantenni hanno saputo arrivare prima delle altre?

Abel: - Diciamo che probabilmente sono state avvantaggiate dalla loro situazione famigliare, e quel pizzico di solitudine che le intristiva è stata la molla per farle scattare in piedi. Prima di tutto hanno imparato che la bellezza oggi non è preclusa a nessuno... e quando si sono riappropriate del proprio fascino, hanno sbaragliato la concorrenza.

Laura: - Effettivamente, girando per i negozi di una città come Milano ci si può rendere conto di quante belle signore passeggino per strada.

Abel: - Già... ed ora sta agli uomini riuscire a scoprire la scintilla che le porterà nelle proprie braccia.

Laura: - Ho solo un dubbio a cui non so dare risposta, quanti di questi uomini sono in grado di conquistarle?

Laura Ballestrieri & Abel Wakaam

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