NonSoloEros:
Iniziamo con una domanda provocatoria: se invece di Eva tu fossi
Adamo, non credi che una volta conseguito il successo che hai
saputo crearti, possa davvero essere giunto il momento di mostrarti
con tutta la tua anima dimostrando che hai saputo cogliere la
sensibilità femminile senza dover divorare la mela sino
al torsolo?
LiberaEva:
Sì in effetti internet mi ha dato notorietà, ma
siamo ancora lontani da quel successo che soddisfi a pieno le
mie ambizioni. Il successo di Melissa P. con i suoi 100 colpi
di spazzola è ancora una volta la riprova che il lettore
non ha bisogno di piatte realtà, ma di misteri più
o meno nebulosi che amplifichino i sogni e sleghino le ali della
fantasia. Ammettendo per un attimo che Adamo abbia colto la mela
per desiderio di conoscenza non penso che un qualsiasi uomo possa
toccare il profondo dell'anima fino alla descrizione minuziosa
dei risvolti e delle pieghe che caratterizzano quella femminile.
Comunque se fossi Adamo, visto le tue parole, ne sarei immensamente
felice.
NonSoloEros:
Da che cosa scaturiscono i tuoi racconti e le tue poesie? Esperienze
personali, sensazioni, immagini, confidenze?
LiberaEva:
Esperienze, sensazioni, immagini. Ecco, un condensato di tutto
questo dove m'immergo la notte quando scrivo. Credo che quando
è l'anima a raccontare non si può assolutamente
prescindere dalle proprie esperienze personali che sono alla base
del nostro sentire, come non ci si può sottrarre alle tante
immagini che ogni giorno ripercorriamo con casualità inquietante.
NonSoloEros:
Hai affermato che "LiberaEva è una donna apparentemente
libera, ma in realtà dominata da mille condizionamenti
che la rendono riflessiva, introspettiva, ma non certo senza inibizioni.
Il nome sta ad indicare il desiderio e l'esortazione di liberare
la propria Eva dentro ognuno di noi": quali solo le ragioni
profonde di questa scelta così forte e al contempo così
particolare?
LiberaEva:
La scelta del nome ha ragioni molto personali, ma è evidente
che è una specie di esortazione rivolta indistintamente
ai lettori ed alle lettrici. Liberare la propria Eva è
una sorta di percorso di coscienza che, nascendo dalle origini
del mondo, ha riscontri sia nella sfera sessuale che nella diversa
concezione di morale che inevitabilmente ci tramandiamo. Eva così
concepita pur nascendo da una costola dell'uomo diventa la più
grande rivoluzionaria contro il potere costituito. Non a caso
ancora oggi viene indicata addirittura come intercalare porca
e puttana.
NonSoloEros:
Sul tuo sito campeggia una domanda: "Chi è LiberaEva?".
Una domanda che incuriosisce e fa riflettere. E' una domanda che
si pongono sicuramente i tuoi fedeli lettori, ma è una
domanda che si pone anche la persona che muove LiberaEva seguendo
in primis giorno per giorno l'evoluzione del personaggio? E' cambiata,
LiberaEva, e se sì come, e perchè?
LiberaEva:
Liberaeva è cresciuta come ogni essere che vive. In punta
di piedi nasce già trentenne in una notte d'autunno piovosa
del 1999. Dapprima racconta le proprie sensazioni e successivamente
prende forza cercando di dare alcune risposte, sempre più
convinta che solo il districarsi tra le maglie delle proprie contraddizioni
possa in qualche modo partorire un soggetto degno d'essere letto.
Sinceramente mi è difficile descriverla fuori dal personaggio,
cosa potrebbe essere se non quella donna problematica divisa tra
sesso e ragione senza affidare mai nulla al caso, avendo comunque
la consapevolezza del fare. Sa che dietro ogni effetto c'è
una causa primaria come dentro ogni letto un percorso che parte
da lontano.
NonSoloEros:
Internet molto spesso è una maschera che si indossa e si
modella a seconda delle proprie esigenze, di ciò che si
cerca e si desidera, può svelare o amplificare, può
nascondere o attenuare: la persona che ha creato LiberaEva che
cos'ha voluto nascondere e che cosa esaltare di sè?
LiberaEva:
Internet è una grande copertura dove nella finzione apparente
si cela la verità, quello che siamo e nella maggior parte
dei casi quello che vogliamo essere. Chi ha creato Liberaeva aveva
sin dall'inizio l'obbiettivo di creare ad arte un personaggio
che mescolasse la realtà con le storie narrate. Non a caso
i miei racconti/poesie sono narrate in prima persona. Non a caso
la maggior parte dei commenti che ricevo tendono a mescolare e
confondere i due soggetti.
NonSoloEros:
Hai scelto un motto di Oscar Wilde "Non esistono racconti
morali o immorali. Ci sono solo racconti scritti bene o racconti
scritti male.": che cosa distingue un racconto scritto bene
da uno scritto male, che cosa deve avere in più o in meno
per risaltare?
LiberaEva:
L'arte, è lo spartiacque essenziale ed oggettivo che divide
un racconto scritto bene da uno scritto male. La sensibilità
invece è in grado dividere un racconto morale da uno immorale,
ma in quanto soggettiva e mutevole nel tempo non può essere
elemento universale di giudizio.
NonSoloEros:
Che cosa diventerà LiberaEva domani? E la persona che la
muove otterrà la propria liberazione, quella dal personaggio
che ha creato?
LiberaEva:
Rimanendo nella metafora la mia liberazione è nel destino
del personaggio che ho creato, una specie di prolunga della realtà
che vivo. Liberaeva detta i tempi ed io mi adeguo. La fine del
personaggio avverrà quando l'immaginazione non supererà
più la realtà o meglio quando mi accorgerò
che Liberaeva mi sta seguendo anziché precedermi. Ma Liberaeva
scrittrice, per autoconservazione, ha già partorito dei
cloni: Giuditta (20 anni) in Bagni Giuditta, Luisa (40 anni) in
Amore in chat, dove si riprendono le fila della propria esistenza
in differenti fasi di età. Prima di chiudere voglio ringraziare
RossoScarlatto per avermi
dato in questi anni la possibilità di far conoscere LiberaEva
distinguendomi dalla fanghiglia del porno che purtroppo si trova
in giro per la rete. Il successo del mio sito www.liberaeva.it
credo che tragga origine proprio dalla volontà di tener
ben distanti e separati l'erotismo dal porno. Alle volte mi sembra
una battaglia persa, ma io con testardaggine continuo a provarci.
Un bacio a voi ed a tutti i miei lettori.
NonSoloEros:
Un'ultima domanda in confidenza... tu, alla fine chi sei, Adamo
o Eva?
LiberaEva:
Banale risponderti: io sono il Serpente! .................. o
la mela???
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