Adamo ed Eva in un dipinto di Tamara de Lempicka

LiberaEva

Intervista di Eliselle

 

LiberaEva è una scrittrice, nata da una costola di Adamo che le ha concesso di vivere nel mondo effimero della rete.

Il suo non apparire in pubblico ci ha indotti ad indagare nel mistero che fin qui ha saputo accogliere il suo segreto... ma ora che il paradiso e l'inferno ci hanno mostrato la strada del suo limbo, abbiamo deciso di accogliere la confessione che la consacra per sempre tra gli scrittori erotici di successo.

NonSoloEros: Iniziamo con una domanda provocatoria: se invece di Eva tu fossi Adamo, non credi che una volta conseguito il successo che hai saputo crearti, possa davvero essere giunto il momento di mostrarti con tutta la tua anima dimostrando che hai saputo cogliere la sensibilità femminile senza dover divorare la mela sino al torsolo?

LiberaEva: Sì in effetti internet mi ha dato notorietà, ma siamo ancora lontani da quel successo che soddisfi a pieno le mie ambizioni. Il successo di Melissa P. con i suoi 100 colpi di spazzola è ancora una volta la riprova che il lettore non ha bisogno di piatte realtà, ma di misteri più o meno nebulosi che amplifichino i sogni e sleghino le ali della fantasia. Ammettendo per un attimo che Adamo abbia colto la mela per desiderio di conoscenza non penso che un qualsiasi uomo possa toccare il profondo dell'anima fino alla descrizione minuziosa dei risvolti e delle pieghe che caratterizzano quella femminile. Comunque se fossi Adamo, visto le tue parole, ne sarei immensamente felice.

NonSoloEros: Da che cosa scaturiscono i tuoi racconti e le tue poesie? Esperienze personali, sensazioni, immagini, confidenze?

LiberaEva: Esperienze, sensazioni, immagini. Ecco, un condensato di tutto questo dove m'immergo la notte quando scrivo. Credo che quando è l'anima a raccontare non si può assolutamente prescindere dalle proprie esperienze personali che sono alla base del nostro sentire, come non ci si può sottrarre alle tante immagini che ogni giorno ripercorriamo con casualità inquietante.

NonSoloEros: Hai affermato che "LiberaEva è una donna apparentemente libera, ma in realtà dominata da mille condizionamenti che la rendono riflessiva, introspettiva, ma non certo senza inibizioni. Il nome sta ad indicare il desiderio e l'esortazione di liberare la propria Eva dentro ognuno di noi": quali solo le ragioni profonde di questa scelta così forte e al contempo così particolare?

LiberaEva: La scelta del nome ha ragioni molto personali, ma è evidente che è una specie di esortazione rivolta indistintamente ai lettori ed alle lettrici. Liberare la propria Eva è una sorta di percorso di coscienza che, nascendo dalle origini del mondo, ha riscontri sia nella sfera sessuale che nella diversa concezione di morale che inevitabilmente ci tramandiamo. Eva così concepita pur nascendo da una costola dell'uomo diventa la più grande rivoluzionaria contro il potere costituito. Non a caso ancora oggi viene indicata addirittura come intercalare porca e puttana.

NonSoloEros: Sul tuo sito campeggia una domanda: "Chi è LiberaEva?". Una domanda che incuriosisce e fa riflettere. E' una domanda che si pongono sicuramente i tuoi fedeli lettori, ma è una domanda che si pone anche la persona che muove LiberaEva seguendo in primis giorno per giorno l'evoluzione del personaggio? E' cambiata, LiberaEva, e se sì come, e perchè?

LiberaEva: Liberaeva è cresciuta come ogni essere che vive. In punta di piedi nasce già trentenne in una notte d'autunno piovosa del 1999. Dapprima racconta le proprie sensazioni e successivamente prende forza cercando di dare alcune risposte, sempre più convinta che solo il districarsi tra le maglie delle proprie contraddizioni possa in qualche modo partorire un soggetto degno d'essere letto.
Sinceramente mi è difficile descriverla fuori dal personaggio, cosa potrebbe essere se non quella donna problematica divisa tra sesso e ragione senza affidare mai nulla al caso, avendo comunque la consapevolezza del fare. Sa che dietro ogni effetto c'è una causa primaria come dentro ogni letto un percorso che parte da lontano.

NonSoloEros: Internet molto spesso è una maschera che si indossa e si modella a seconda delle proprie esigenze, di ciò che si cerca e si desidera, può svelare o amplificare, può nascondere o attenuare: la persona che ha creato LiberaEva che cos'ha voluto nascondere e che cosa esaltare di sè?

LiberaEva: Internet è una grande copertura dove nella finzione apparente si cela la verità, quello che siamo e nella maggior parte dei casi quello che vogliamo essere. Chi ha creato Liberaeva aveva sin dall'inizio l'obbiettivo di creare ad arte un personaggio che mescolasse la realtà con le storie narrate. Non a caso i miei racconti/poesie sono narrate in prima persona. Non a caso la maggior parte dei commenti che ricevo tendono a mescolare e confondere i due soggetti.

NonSoloEros: Hai scelto un motto di Oscar Wilde "Non esistono racconti morali o immorali. Ci sono solo racconti scritti bene o racconti scritti male.": che cosa distingue un racconto scritto bene da uno scritto male, che cosa deve avere in più o in meno per risaltare?

LiberaEva: L'arte, è lo spartiacque essenziale ed oggettivo che divide un racconto scritto bene da uno scritto male. La sensibilità invece è in grado dividere un racconto morale da uno immorale, ma in quanto soggettiva e mutevole nel tempo non può essere elemento universale di giudizio.

NonSoloEros: Che cosa diventerà LiberaEva domani? E la persona che la muove otterrà la propria liberazione, quella dal personaggio che ha creato?

LiberaEva: Rimanendo nella metafora la mia liberazione è nel destino del personaggio che ho creato, una specie di prolunga della realtà che vivo. Liberaeva detta i tempi ed io mi adeguo. La fine del personaggio avverrà quando l'immaginazione non supererà più la realtà o meglio quando mi accorgerò che Liberaeva mi sta seguendo anziché precedermi. Ma Liberaeva scrittrice, per autoconservazione, ha già partorito dei cloni: Giuditta (20 anni) in Bagni Giuditta, Luisa (40 anni) in Amore in chat, dove si riprendono le fila della propria esistenza in differenti fasi di età. Prima di chiudere voglio ringraziare RossoScarlatto per avermi dato in questi anni la possibilità di far conoscere LiberaEva distinguendomi dalla fanghiglia del porno che purtroppo si trova in giro per la rete. Il successo del mio sito www.liberaeva.it credo che tragga origine proprio dalla volontà di tener ben distanti e separati l'erotismo dal porno. Alle volte mi sembra una battaglia persa, ma io con testardaggine continuo a provarci. Un bacio a voi ed a tutti i miei lettori.

NonSoloEros: Un'ultima domanda in confidenza... tu, alla fine chi sei, Adamo o Eva?

LiberaEva: Banale risponderti: io sono il Serpente! .................. o la mela???


Eliselle

Ritorna alla pagina precedente
Cerca un altro articolo
Lascia un tuo commento sul Forum
 
Cerca Editoriale
Cerca Attualità
Cerca Eros
Cerca Sex & Web
Cerca FotografiaCerca Interviste

 

 

© RossoScarlatto Communication