|
Francesca
Mazzucato
Intervista
di Monica Maggi
Apparve
anni fa in televisione, laffascinante e dirompente Francesca
Mazzucato, parlando di erotismo, appropriandosi in questo modo
di un argomento da sempre di gestione maschile. Aveva
pubblicato da poco per lEinaudi Hot Line, che
divenne presto un best-seller. Narrava della sua esperienza di
telefonista a luci rosse per le linee hard di quel periodo. Aveva
raccolto confidenze, desideri, pensieri di centinaia di uomini,
e ne aveva fatto un libro straordinario.
|
|
Credo
sia un obbligo, quasi un dovere per lo scrittore raccontare il corpo.
Cercare le storie nelle fisionomie, nelle mani , nei sessi, nel
calore , negli aliti e negli umori. In tutta la fisicità,
anche in quella difforme, differente dai canoni. Per questo ho cominciato
a scrivere. Come l'arte dei pittori espressionisti tedeschi ha raccontato
lorrore della guerra, come Francis Bacon ha fatto brillare
nei corpi raggomitolati e distrutti la magnifica dissoluzione
delluomo e la bruciante follia della passione, così
Harold Brodkey ha raccontato la sua malattia, laids,
nel bellissimo libro: Questo buio feroce, storia della mia
morte. Raccontare il corpo vuol dire molto spesso sconfinare
nei territori misteriosi e dischiusi delleros, ma non solo.
Anche. |
Anche
Francesca si è trovata poi di fronte allammiccare
malizioso della solita e rituale domanda: perché scrivi
proprio di eros?
A uno scrittore di gialli non si chiede mai se nella
vita in realtà è un serial killer , a una scrittrice
erotica di solito si chiede se quello che scrive è anche
esperienza vissuta. Io non so com è per le
altre. Io di sicuro sono sempre stata una avventuriera e ho compiuto
vagabondaggi sessuali che sono stati anche un percorso di formazione.
Fondamentale. Ho scritto di erotismo cercando di uscire dalle
alcove. Ho cercato le storie sulle strade buie della notte, nei
parcheggi, nelle dark room dove i corpi hanno fugaci amplessi
con sconosciuti. Nelle sale daspetto delle stazioni, fra
i marginali, la gente che vive obliqua, nelle intersezioni. Ho
sempre pensato che lerotismo che nasce e muore nellalcova,
comunichi un senso di morte e di putrefazione, come del resto
gran parte dei romanzi erotici classici fanno. Penso al Divino
Marchese, ma anche ad altri. Sono considerati dei capolavori dellerotismo
classico, ma sono anche terribilmente noiosi.
Le donne sono quindi più brave e capaci di narrare leros?
Non penso che ci sia differenza fra la scrittura erotica
femminile e quella maschile. Penso che la buona scrittura non
abbia sesso. Però ultimamente le donne hanno tirato fuori
la loro audacia e si sono appropriate di un settore che ha invaso
il mercato, con risultati spesso lusinghieri. Storie forti, eccitanti.
Le loro sono storie intessute di fantasie ma anche , molto spesso,
di esperienze vissute. Perché bisogna vivere per scrivere,
intessere il presente della magia dello scritto, e lo scritto
di tutta la forza della reale esperienza. Sono felice che
il mercato sia attento alle donne che scrivono di erotismo. Ho
letto ottime cose( e a volte anche pessimi romanzi, naturalmente)
Credo che questo fenomeno delle donne che scrivono storie erotiche
abbia un interesse antropologico e culturale notevole, che da
questo punto di vista vada analizzato. Non bisogna mai confondere
i piani, però. Dal punto di vista letterario è irrilevante.
Importa solo lo scritto. Il sesso dellautore, e anche la
sua biografia , non ha nessuna importanza, lo diceva anche Faulkner.
Però cè una storia di donne che raccontano
i loro desideri a mezza voce, una storia orale, di fiabe
e fantasie a volte appena sussurrate. Sono donne sirene, donne
che per le amiche danno corpo e carne a sogni e desideri. Perché
le donne che danno la vita sanno dare carne, sangue e umori
ai desideri , e mai come in questi ultimi anni lhanno
fatto senza paura e senza remore. E che tutto questo ora invada
le librerie è molto importante. Spero diventi una valanga,
senza che si perda di vista la qualità delle storie.
|
|
La
carriera di Francesca Mazzucato parte da lontano. Ho
scritto e pubblicato molti libri, Hot Line, Einaudi
1996, tradotto in Francia, Germania, Grecia e Spagna, Relazioni
Scandalosamente Pure, tradotto in Francia e Spagna , Marsilio
1998, Amore a Marsiglia, Marsilio 1999, Il
Resto è Carne, AdnKronos 2000, Il diario di
Carmen per Pizzo nero questanno.
Lultimo mio scritto è un libro per ragazzi, però
sempre sul corpo. E la storia della metamorfosi fisica di
una ragazzina. Una novità e una sfida per me, che ho presentato
in diverse scuole con molto successo. Ho scritto anche un racconto
contenuto nella raccolta La Prima volta, ES 1999,
e in Ragazzi al bar, storie omosessuali, Enola 2000.
|
Poi ho
scritto e tradotto per la collana Pizzo Nero, a cui tengo molto. E
una collana di romanzi erotici scritti da donne e indirizzati alle donne,
in vendita anche in edicola. Mi piace il tipo di pubblico al quale sono
indirizzati i pizzi neri, è un pubblico che mi scrive spesso,
e che magari non entra abitualmente in libreria. Ho iniziato con Pizzo
Nero nel 1995 con La sottomissione di Ludovica, e lanno prossimo
uscirà TRANSGENDER GENERATION.
Della
rete Francesca è stata appassionata sostenitrice da sempre.
Internet è uno strumento fondamentale che ha già
cambiato il nostro modo di comunicare. Democrazia totale e possibilità
di rendere visibile e fruibile a tutti il lavoro letterario. Ho alcuni
progetti di collaborazioni su Internet che partiranno il prossimo anno
e hanno sempre a che fare con lerotismo. Mi piace anche la possibilità
che la rete da di mistificare e giocare con la propria identità
sessuale. E la libertà totale e tutte le fluttuazioni possibili.
Gioco spesso nelle chat, proponendomi come uomo, come donna, come gay
.E come guardarsi in uno specchio, frantumarsi e osservare le
proprie fisionomie, tante , diverse.In fondo sarebbe stato il desiderio
di Anais Nin. Ne parla, con il suo stile acquoso, fluido e surreale
ne La casa dellincesto, uno dei suoi libri più
belli.
Cosa
legge una scrittrice di eros? Gli scrittori che amo di
più e che più mi hanno influenzato sono HAROLD BRODKEY(
leggete lo splendido ed eroticissimo AMICIZIE PROFANE), JEAN CLAUDE
IZZO,( è uscito da poco il suo capolavoro, IL SOLE DEI MORENTI,
libro struggente e magistrale, che avrei voluto davvero scrivere io,
un libro sullamore e sulla sua potenza distruttiva), DJUNA BARNES
e ANAIS NIN. E poi molti altri, sono una lettrice onnivora, bulimica
e maniaca. E sono soprattutto una RILETTRICE. E il vero segreto
per godere dei libri e per capire i magici segreti del linguaggio.
Monica Maggi
|
|